Sono appena sufficienti per circa 20mila volontari i 111 milioni di euro stanziati per il 2017 nel Fondo nazionale per il servizio civile previsto dalla Legge di Bilancio arrivata in questi giorni all’approvazione della Camera dei Deputati. Un dato allarmante se si pensa ai 100.000 volontari promessi un anno fa dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ma lontano anche dai 35mila posti messi a bando quest’anno.
E la situazione pare destinata a non migliorare nemmeno negli anni successivi, con i 108 milioni di euro previsti per il 2018 e i 110 previsti per il 2019.
Curioso, invece, notare come dal 2020 i fondi previsti paiano ammontare a più di sette miliardi di euro (7.857.046.890, per la precisione), un dato però – come spiega l’On. Giulio Marcon (SI) – non corroborato da alcuna copertura finanziaria (ci sono previsioni che arrivano fino al 2048…) e, quindi, senza alcun valore cogente.
Una situazione niente affatto rassicurante che fa ben poco sperare in una partenza in tempi brevi del tanto atteso servizio civile universale.
Proprio dai fondi stanziati per l’attuazione della Legge delega 106/2016 per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (pari a 170 milioni di euro) il Governo potrebbe attingere per mettere una pezza e rimpolpare un po’ il fondo – spiega ancora Marcon – ma si dovrà però fare un emendamento che ancora non c’è.
Come anticipato dal Sottosegretario con delega al servizio civile Luigi Bobba, infine, una boccata di ossigeno potrebbe arrivare anche dai 140 milioni di euro già previsti quest’anno per la riforma del Terzo settore e del servizio civile universale, ma ad oggi, nemmeno in questo frangente paiono esserci certezze.
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